Il Palcoscenico della verità evoca memorie teatrali o cinematografiche
ma con estrema naturalezza: vorremmo essere lì a parlare con
quell’uomo e il ragazzo intento alla lettura.
Ogni oggetto, lo spazio, tutto induce alla magia. Persino la marionetta in
primo piano sembra volerci comunicare qualcosa del suo mondo per certi
versi alieno.
(Maria Antonietta Spadaro)